Ogni esempio di testo costruito secondo regole precise apre la molteplicità "potenziale" di tutti i testi virtualmente scrivibili secondo quelle regole, e di tutte le letture virtuali di quei testi. Italo Calvino
N° 8
I Quaderni dell'Oplepo
Edizioni OPLEPO, Napoli, 2018
Il Quaderno si compone di quattro racconti, nei quali il soggetto che parla in prima persona è sempre diverso; questi racconti differiscono anche per l'artificio letterario di volta in volta utilizzato:
La scrittura ascendente si presenta come una lettera,
Frilli, menfrilli e papazzoni, come un monologo-confessione,
EV come un diario.
Poco alla fine come un testamento.
Nella parte finale di ciascun testo è stata volutamente inserita, onde farne una sorta di elemento comune e accomunante, una stessa identica frase: "una sola ultima domanda".
Nel caso di EV è opportuno segnalare che, con la sola eccezione del sito fasullo dell'inesistente “Agenda Informatica”, tutte le citazioni riportate – di versi e non – sono vere e facilmente verificabili.
Poco alla fine (che potete leggere in versione pdf cliccando qui), una sorta di testamento atipico, è basato su una contrainte o regola misteriosa che il lettore è chiamato a scoprire: il suo disvelamento coincide con l'individuazione di una specifica parola che, nella finzione letterario-testamentaria, "bisogna mandare al notaio". Per conoscere la parola in questione scrivete a info@oplepo.it.