Ogni esempio di testo costruito secondo regole precise apre la molteplicità "potenziale" di tutti i testi virtualmente scrivibili secondo quelle regole, e di tutte le letture virtuali di quei testi. Italo Calvino
OpLePo è l'acronimo di Opificio di Letteratura Potenziale
Opificio è un luogo nel quale si opera, si produce; nel caso del nostro opificio si producono "strutture" letterarie; "opificio" è traduzione libera, ma significativa, del francese ouvroir, del quale ripete il tono ironico (propriamente ouvroir in francese designa il laboratorio di cucito in un convento di monache o in un istituto di beneficenza).
Letteratura è da intendersi in senso lato e dimostrativo, poiché nell'ambito dell'OpLePo vivono altre attività parallele quale quella del TEAnO (Telematica, Elettronica e Analisi nell'Opificio) o della MUPO (Musica Potenziale), della PIPO (Pittura Potenziale) o della CUPO (Cucina Potenziale), ecc.
Potenziale è detto perché i suoi prodotti non sono reali. L'opificio è una fabbrica di strutture, di metodi, dei quali interessa dimostrare la potenziale capacità di produrre altri testi.
L'Oplepo è nato a Capri nel novembre 1990, omologo del gruppo francese dell'OuLiPo.